mercoledì 25 novembre 2009

Il potere degli opuscoli

Una mela al giorno… toglie il medico di torno, recita un noto adagio.
In Gran Bretagna, invece, hanno deciso di modificare – o semplicemente aggiornare? – questo proverbio, tramutandolo in uno slogan per un opuscolo informativo del Sistema Sanitario Nazionale, distribuito nelle scuole di Sheffield.

“Un orgasmo al giorno toglie il medico di torno” è il provocatorio titolo dell’opuscolo (Sex everyday keep the GP* away) che, come possiamo bene immaginare, ha fatto insorgere insegnanti, genitori, padri di famiglia e autorità inglesi.
Secondo le statistiche ufficiali (fornite, tra gli altri, dal British Medical Journal), l’Inghilterra è il paese europeo con il più elevato tasso di gravidanze indesiderate tra teenagers; ma gli ideatori dell’opuscolo si difendono dalle accuse sostenendo di non voler assolutamente promuovere il sesso tra minorenni, bensì una più larga e solida conoscenza in materia, per generazioni oggetto di tabù e di “colpevolizzazioni”, soprattutto relative alle pratiche legate all’autoerotismo.
Leggendo il breve articolo del TimesOnLine, secondo uno degli autori dell’opuscolo – Steve Slack, direttore del Centro per l’Hiv e la Salute sessuale di Sheffield – gli adolescenti fintanto che sono pienamente informati circa il sesso (piaceri e rischi, dunque) e soprattutto scelgono liberamente, lontano dalle pressioni del gruppo dei pari, il sesso come forma di amore in una relazione duratura, hanno lo stesso diritto degli adulti a godere di una soddisfacente vita sessuale.

Non ho la possibilità di sfogliare l’opuscolo, per cui non posso dire – dalle poche informazioni che i brevi articoli forniscono – in quale direzioni spiri il vento di questa mini-guida. Se da un lato mi trovo d’accordo con l’idea di fornire informazioni scientifiche circa i benefici del sesso, penso che sia riduttivo divulgare tali informazioni senza un “supporto”, soprattutto in una fascia “a rischio” come quella degli adolescenti. Come i testi psicologici e non ci hanno informato diffusamente, l’adolescenza è un’età di transito, un’età in cui non si è più (bambini), ma non si è ancora (adulti). Si pende un pò da una parte (il passato), un pò dall’altra (il futuro) e si comincia ad assumere, ciascuno a suo modo, comportamenti tipici dell’età adulta. Il sesso è uno di questi comportamenti. Aggiungiamoci anche il carico da 11, ossia lo sviluppo fisico, che aiuta – se non spinge – a ricercare l’esplorazione del proprio, ma soprattutto dell’altrui corpo.

Mi sembra anche interessante segnalare un altro opuscolo diffuso da Marzo 2009 nelle farmacie inglesi (caspita, mi viene da pensare, quanti opuscoli circolano nel Regno Unito!) che, a mio modesto avviso, fa il paio con quello diffuso nelle scuole: Talking to Your Teenager About Sex and Relationships (letteralmente: Parlando di sesso e di relazioni con tuo figlio adolescente).
Parlare di sesso, sia a scuola che in famiglia, è da sempre un’impresa ardua e spesso imbarazzante (più per i genitori, o per i ragazzi?).
Nell’opuscolo – nato sempre nell’ottica di porre un freno alle gravidanze tra minorenni – viene caldamente consigliato ai genitori di astenersi dal fornire giudizi “morali” circa il sesso (“[...] Parents should avoid trying to convince their teenage children of the difference between right and wrong when talking to them about sex [...]“), in modo tale da incoraggiare i ragazzi a formarsi dei giudizi “indipendenti” e propri.
Gli autori della brochure suggeriscono di cominciare il discorso scottante fin da bambini, per evitare che i ragazzi apprendano notizie false o “tendenziose” dai coetanei.
Formare dunque adolescenti informati dei rischi e delle conseguenze del sesso sembrerebbe la scelta più efficace per prevenire gravidanze indesiderate e per formare, con il supporto dei genitori e degli insegnanti, ma anche con il gruppo dei pari, una “coscienza” solida, che consenta loro di scegliere liberamente come e se applicare le nozioni apprese.

Sarebbe quindi forse utile distribuire entrambi gli opuscoli, o più semplicemente unirli in un unica brochure informativa, in modo da fornire un valido (?) supporto non solo ai genitori, ma anche agli insegnanti che – quotidianamente – si occupano e si relazionano con gli adolescenti. Insegnanti che dovrebbero poter essere un punto di riferimento alternativo o parallelo a quello della famiglia, che possono giocare un ruolo molto importante, se non discriminante nella formazione dei ragazzi.
__________________________________________________
*GP= general practitioner; medico generico.
Links: Sex everyday keep the GP away
Talking to Your Teenager About Sex and Relationships

Nessun commento:

Posta un commento